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Castello Baronale

Al centro del paese, sulla piazza principale, nell'odierna Piazza della Repubblica, è situato il Castello Baronale del 1500, che in passato assieme alla basilica ha rappresentato il principale punto di riferimento del paese.

Il centro del paese si sviluppò lentamente prima dell'anno 1000 ed in seguito, durante il dominio della dinastia degli Svevi, divenne un feudo baronale sotto il controllo della famiglia Filangieri. Dopo l'avvento degli Angioini, il feudo fu concesso alla famiglia Stendardo fino al 1566, dopodiché fu venduto alla famiglia Revertera che, inoltre, riuscì ad ottenere il privilegio della "Camera Riservata" dal viceré spagnolo Filippo IV. Nel 1629 la famiglia Revertera cedette il feudo alla famiglia Ruffo. A quest'ultima, successe la famiglia Mirelli, a cui il feudo fu venduto, e lo tenne fino al 1807, anno in cui ci fu la fine del regime feudale, infine in epoca moderna divenne la proprietà e la residenza della famiglia Giannangeli.

Piazza della Repubblica prima si chiamava piazza Umberto I e lì si svolgeva anche il mercato di paese. La strada che collega la piazza al castello veniva chiamata anche "a striscia e Gennangeli". A “bascio a striscia” c’erano case e botteghe, come quella di mastro Vincenzo o stagnaro e della moglie Marittella, che faceva gli zoccoli in legno. Nei pressi del castello un tempo c’era un cinema all’aperto, poco distante dal cinema Metropol (dove ora c’è la banca a via Cardinale Verde) e dal cinema Vittoria, i cui locali si trovano abbandonati tuttora di fronte al bar Gelo.

Al castello si accede attraverso una breve rampa ed ha una forma quadrata. La facciata del Castello è caratterizzata dal grande portale dell’ingresso principale in pietra lavica e dalle finestre arcuate del torrione. Il torrione e le due torri laterali sono circondati da merli a coda di rondine, detti anche merli ghibellini.

Castello Baronale: Info

Una volta entrati dall’ingresso principale è possibile notare il grande e caratteristico cortile dove un tempo vi si trovavano due scuderie, una situata sul lato nord del cortile, e l’altra situata sul lato opposto, inoltre molto importanti sono gli alberi all’interno del cortile, grazie al quale sembra di ritrovarsi immersi all’interno della natura, infatti alcuni di questi alberi sono molto alti e ricoprono alcune parti della struttura, dando l’impressione di ritrovarsi a stretto contatto con la natura.

Bello e caratteristico è il loggiato al primo piano con pilastri ed archi in piperno e con la copertura formata da travi in legno e con due porte di ingresso al piano nobile, che si sussegue al secondo piano mostrando in questo modo grande armonia e compostezza all’interno della struttura.  

Interessanti sono anche gli interni del castello, infatti l’appartamento del piano nobile al primo piano è costituito da un susseguirsi di stanze, abbellite da porte dorate del Settecento. In un salone vi è l’affresco della seconda metà del Settecento in stile rococò e rappresenta l’omaggio di un contadino orientale al suo padrone con l’offerta di prodotti della terra; nel salone delle feste c’è una tela con un ovale centrale dove è rappresentata una scena campestre di gioia allegria. Nello studio c’è una tela che rappresenta le quattro stagioni. Al secondo piano con copertura a tegole un ampio terrazzo permette l’accesso ai vani sottotetto ed ai vani del torrione e delle torri laterali.

Castello era un tempo circondato da due giardini: uno piccolo davanti l’edificio (l’attuale piazza della Repubblica) ed un grande giardino posteriore, delimitato dalle attuali strade via Cardinale Verde, via Trieste e Trento, via Cesare Battisti, ma nel 1896 il piccolo giardino fu espropriato dal Comune e divenne l’odierna Piazza della Repubblica. Nel 1912 fu dichiarato Monumento Nazionale. 

Castello Baronale: Info
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Castello Baronale: Immagine
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